Utilizzando i processi di decomposizione termochimica o dissociazione molecolare di materiali organici da biomasse (alte temperature in carenza di ossigeno – pirogassificazione) si produce energia elettrica combinata – elettrica e termica.
Il riscaldamento delle biomasse e/o di materiali organici, tra i 600 e i 1.000 °C produce syngas, una miscela di gas pulita e dalla fiamma azzurra.
Il syngas filtrato e pulito è il combustibile per il funzionamento di un motore termico in grado di produrre 20 kW utilizzando circa 24 kg di biomassa l’ora.
Possono essere utilizzati scarti da biomasse in varie combinazioni da una varietà di prodotti o sottoprodotti come: tralci di viti, di potatura, gusci di noci, di cocco, di nocciole, di castagne, di mandorle, noccioli di oliva, di albicocca, di pesca, stocchi di tabacco, di granturco, di canapa industriale, residui di canna (arundo donax), scarti forestali.
Le pezzature delle biomasse non devono superare i 3 cm mentre è richiesto un grado di umidità non superiore al 20%.
L’impianto, dotato di sistemi di controllo ed automazione è in grado di monitorare la movimentazione della biomassa e, la gestione delle ceneri.
Il sistema di controllo consente la gestione della macchina via web e di misurarne i parametri di funzionamento in real time.